lunedì 29 ottobre 2007

Vanet Togni: comunicato stampa dei Verdi

CAVINO VISITA IL CIRCO WANET TOGNI AD OSTIA
CAVINO :”IL CIRCO TOGNI E’ VITTIMA DELLA MANCATA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E DELLA BUROCRAZIA, ANCORA UNA VOLTA I VERDI RISOLVERANNO IL PROBLEMA”

“Mi sono recato in Via Tancredi Chiaraluce per constatare di persona lo stato del Circo di Wanet Togni e per parlare coi responsabili della struttura – dichiara Gianluca Cavino Capogruppo dei Verdi alla Provincia di Roma – mi sono trovato di fronte aduna emergenza sociale e a degli artisti che hanno voglia di lavorare. Ancora una volta la non trasparenza amministrativa fa vittime innocenti”.
“Sono interdetto e preoccupato – prosegue Cavino – per l’approssimazione con la quale ha operato la Pubblica Amministrazione in questo specifico caso, vorrei sapere personalmente chi è il responsabile che ha fornito e firmato le autorizzazioni incomplete al Circo, creando una situazione di disagio economico e sociale a tutti i componenti della troupe”.
“Durante la visita al Circo – afferma Cavino – ho potuto constatare che gli animali presenti sono trattati secondo le regole della legislazione vigente. Mi impegnerò quindi per risolvere questa situazione e per permettere a degli artisti di lavorare, ma a questo punto è necessario che i responsabili amministrativi vengano individuati. ”.
“In pieno spirito propositivo, mentre altri alimentano polemiche demagogiche e culturalmente ignoranti – conclude Cavino – i Verdi risolveranno il problema ed il Circo potrà vivere del proprio lavoro, anche se personalmente non credo che, per avere un buon spettacolo di circo, gli animali siano una componente essenziale.
L’arte circense si è da sempre basata sull’abilità dell’uomo e sulla sua espressività corporale, gli animali lasciamoli nei loro habitat naturali.”

mercoledì 10 ottobre 2007

La solita scorretta propaganda

Si segnala un episodio di notevole gravità, avvenuto durante un sopralluogo in data 9.10.2007 ad opera del Nirda del Corpo Forestale di Roma presso il Circo Vanet Togni attendato in Ostia.
Ebbene, viene riferito da parte di più soggetti presenti al detto sopralluogo, operanti e non all'interno del Circo Togni, che erano altresì presenti dei giornalisti con telecamere. Alle domande delle persone del Circo Togni su chi fossero quei soggetti veniva risposto dagli Agenti del Nirda "degli aggregati". I detti "aggregati" si sono rivelati invece dei veri e propri giornalisti, chiamati o comunque non allontanati dai pubblici ufficiali ivi operanti, che avrebbero dovuto garantire la segretezza delle indagini, la presunzione di innocenza e il diritto alla privacy di soggetti sottoposti ad indagine.
Il fatto costituisce gravissima violazione di norme anche di rango costituzionale, con la conseguenza che i soggetti indagati, sicuramente, nella giornata di domani dovranno subire la solita gogna pubblica, esposti impudicamente su quotidiani e notiziari, prima della conclusione di un valido processo, per il mancato rispetto di elementari regole procedimentali da parte di quegli stessi soggetti preposti alla tutela dell'ordine pubblico e della legalità in generale.
La detta ignobile condotta verrà stigmatizzata in ogni sede, perchè si finisca di operare in questo modo vergognoso ed intollerabile e perchè l'attività di polizia giudiziaria avvenga nel rispetto delle norme vigenti, nel rispetto delle persone, nel rispetto del vivere civile e cessi questa abitudine a spettacolizzare situazioni che dovrebbero invece essere trattate con la massima serietà ed imparzialità, a prescindere da biechi interessi di categoria o personali.